COME FIORI DI LOTO è una mostra foto/didascalica che racconta di sette luoghi della memoria accomunati in un’unica grande prospettiva: la riscoperta del valore della dignità umana che proprio nei luoghi in cui è stata maggiormente dissacrata emerge con più forza.
L’esposizione rientra in un più ampio progetto, Viaggi Bianchi, che comprende anche due libri, un docufilm e un blog e risulta al momento unica al mondo per finalità e caratteristiche.
«Come il fiore di loto che affonda le radici nella melma per germogliare candido, così – racconta l’autore, Jean Paul Stanisci – le persone che ho incontrato, nel momento di maggior sofferenza, sono rifiorite candide. Come fiori di loto».
La mostra accompagna il visitatore nei luoghi della memoria più tragici dell’epoca contemporanea, attraverso lo sguardo di un uomo che si è messo alla ricerca. L’approccio dello spettatore non può essere tecnicistico, così come non lo è stato quello del viaggiatore. Ogni scatto che Stanisci effettua vuol essere un ri-scatto per i luoghi visitati e per le persone incontrate. Ogni immagine e ogni parola restituiscono le sue emozioni pure, lontano dalla presunzione di realizzare un reportage fotografico o una scrittura letteraria. E così che l’iniziale paradosso tra i due elementi – visita a luoghi di morte e celebrazione della vita – pian piano scompare lasciando il posto ad un messaggio di pace e armonia universale.
INSTALLAZIONI
La mostra è composta da 8 installazioni fotografiche inerenti 7 luoghi della memoria più una. Ogni installazione è accompagnata da un testo attraverso il quale l’autore si fa portavoce di aneddoti o esperienze vissute in quei luoghi.
Ogni installazione occupa una superfice di circa 1,5 m per 1,5 m e necessita di 6/8 punti di ancoraggio.
La mostra (in Italia) ha un costo variabile da 600 a 2000 euro a seconda della località, struttura ospitante, periodo e permanenza.
ART DIRECTOR
Marika Ramunno
COORDINAMENTO GENERALE
Chiara Cannito